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I Nabat
si formano a Bologna nel 1979.
La prima line-up era composta da Steno voce (già bassista di un’
altra formazione bolognese, i RAF PUNK), Stiv chitarra, Giulio basso e
Davide alla batteria.
Il primo gig si tiene al circolo anarchico “C.Bernieri”, dove i Nabat
suonano insieme ad altre storiche formazioni delle scena punk bolognese
come i già citati RAF Punk, gli Stalag 17, i Bacteria, gli
Anna Falks etc.
Con la seguente formazione Steno alla voce, Stiv chitarra, UI- UI alla
batteria e Abbondante al basso, i Nabat registrano un demo-tape con i
concittadini RIP-OFF. La cassetta riscuote, per quanto riguarda i Nabat,
un discreto successo. La band comincia a farsi conoscere anche fuori Bologna.
Qualche tempo dopo Abbondante lascia il gruppo per unirsi ad una band rockabilly, mentre
i Nabat, rimasti in tre, intraprendono con i Soldier Of Fortune un memorabile
tour nel sud Italia. Nel
1982, la band registra al Teatro Dehon (uno studio di registrazione di
tipo parrocchiale) il primo ed indimenticabile E.P. "Scenderemo nelle
Strade" contenente cinque pezzi.
Il disco esce nel giugno dello stesso hanno per la loro etichetta la C.A.S.
e vende circa 2000 copie (cifra considerevole per l'epoca).
Nel
frattempo alla band si unisce al basso Riccardo (ex batterista dei Rip
Off e dei Bacteria).
In poco tempo i Nabat, anche in virtù di una impressionante attività
live (circa 90 concerti nel solo 1982), diventano una delle più
amate OI! band italiane.
Nel 1983, sempre su C.A.S., esce in una lussuosa veste grafica il secondo
E.P. “Laida Bologna”.  Nello
stesso periodo, i Nabat sono tra i protagonisti, nonchè tra
i promotori, dei due raduni OI nazionali di Monza e Bologna,
ben recensiti dalle fanzine e dalla stampa musicale indipendente.
Lo scopo di questi concerti, in cui suonano band Skin e Punk, è
quello di superare le divergenze che dividono i due movimenti.
“SKIN E PUNK SARANNO UNITI GLI OBBIETTIVI SON COMUNI QUESTI FOTTUTI PERBENISTI”
cantano i Nabat e non si può che essere d' accordo.
Da dimenticare invece il terzo ed ultimo raduno Oi di Certaldo (maggio
1983) che finisce tra gli incidenti e le provocazioni
di stampo fascista dei Rip Off e di una parte del pubblico.
I
Nabat inoltre producono, sempre per la C.A.S, due ottime compilation
:
“Skin+Punk =TNT” E.P. con Nabat, Dioxina, Armm e Rappresaglia e più
tardi il LP “Quelli che urlano ancora” con vari gruppi della scena punk
e skin italiana tra cui Cani, Klaxon, Basta, UDS, Hydra etc.
Quindi nell'
85, viene pubblicato dopo una lunga attesa il primo L.P. “Un altro
giorno di gloria”, grande album con 10 grandi pezzi non solo OI.
Alla chitarra c’e’ Red (ex Dioxina).
Il disco è dedicato a Nelson Mandela ed a Martò dei Judas
(band bolognese degli anni 60).
La
band si scioglie nel 1987. Piu' tardi membri della band suoneranno
nella Punk band degli STAB mentre Stiv si unira' con gli Skrewdriver!!!!!!!!!!!
Ma il 23-1-92
,in una magica notte, Steno ritorna sul palco ed accompagnato dagli Stab
da vita ad un pirotecnico concerto, immortalato sul CD “Live alla morara”
edito dalla Twins Records nel 1994.
Il disco contine una manciata dei migliori pezzi dei Nabat piu’ una cover
di “If the kids are united” degli Sham 69.
Nel 1995 i Nabat si riformano in occasione del “TIZIANO ANSALDI BENEFIT
TOUR” , da loro stessi organizzato per raccogliere fondi in favore della
mamma del loro mitico ex manager scomparso nel 1994.
La band si esibisce insieme ai bolognesi Ghetto 84 e ai Klasse Kriminale
, prima al Leoncavallo di Milano e poi al Livello 57 di Bologna.
Tra il dicembre
95 e gennaio 96 viene registrato “Nati per niente” CD pubblicato su Banda
Bonnot. Dodici pezzi, più una bonus track, potenti e diretti
che sono una ulteriore conferma delle capacità della band, diventata
nel frattempo un quintetto. Il disco è dedicato a IQBAL MASIH
leader dei bambini pakistani, morto assassinato.
L'album è stato registrato con la seguente formazione:
Steno - voce, Riccardo - chitarra, Romano - chitarra, Abbondante - basso e Toppi - batteria.
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Agli inizi
del 1997 Riccardo Pedrini (chitarrista dei Nabat) ha pubblicato il libro
"Skinhead: lo stile della strada" edito da Castelvecchi.
Il libro, molto bello, ripercorre la storia del movimento Skinhead,
dalle origini fino ad oggi, con particolare riferimento alla scena italiana,
e contiene una vasta e dettagliata bibliografia e discografia, nonchè
un elenco di siti internet e di fanzine Skinhead.
Sempre Riccardo nell' estate 1998 a pubblicato "Ordigni", saggio
sulla scena punk bolognese dei primi anni ottanta.
Nel settembre
1998 e' uscito per la Potere Records uno splendido bootleg intitolato
"Campane a Stormo" che
raccoglie le registrazioni apparse sul primo demo tape della band, due
live ed alcuni pezzi tratti principalmente dal primo LP del gruppo bolognese.
Purtroppo la band si e' definitivamente sciolta nell' Ottobre 98 alla
vigilia di un concerto in terra vicentina in occasione del 1 Festival
SHARP Tre Venezie durante il quale pero' Steno a improvvisato un mini-gig
accompagnato dai alcuni membri dei Los Fastidios.
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